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Il Santuario Nuragico Federale di Santa Vittoria, immerso in un habitat di notevole interesse naturalistico, domina dalla Giara di Serri il territorio circostante, dal quale è possibile volgere lo sguardo ai variegati paesaggi del Sarcidano, Trexenta, Marmilla.

Il complesso archeologico, a circa 670 metri sul livello del mare, si estende sul versante meridionale dell’altopiano basaltico. L’area è stata frequentata fin dalle prime fasi della Civiltà Nuragica nel 1500 a.C. Dalla tarda età del Bronzo alla prima età del Ferro (1100-900/800 a.C.), questo luogo si è trasformato in una delle più interessanti espressioni della religiosità nuragica: è possibile che le divinità del pantheon nuragico, adorate nei diversi templi del santuario, fungessero da garanti per gli scambi commerciali, culturali, ideologici tra le genti dell’Isola e non solo. La sacralità del luogo perdura anche in età cristiana, con l’edificazione della chiesetta di probabile impianto bizantino, dedicata a S. Vittoria o a S. Maria della Vittoria; la Santa che dà il nome al sito è venerata ogni 11 settembre con messe, pellegrinaggi, feste.

Il parco archeologico è visitabile 365 giorni l'anno dalle ore 09.00 all'imbrunire.

Cooperativa l'Acropoli nuragica

Cell. 3460669068
E-Mail: acropolinuragica@tiscali.it

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